Pistoia vince 85-77 dopo una partita sofferta contro una Ferrara di ferro al PalaCarrara. I giudizi ignoranti dei biancorossi stavolta pescano dal cilindro Gordon Ramsey, Kondogbia, Obradovic e molto altro.
Saccaggi 6,5: Quando accende la lanterna conduce Pistoia fuori dal tunnel illuminando col suo gioco di gestione del possesso. A volte si innervosisce talmente tanto con la terna arbitrale che farebbe invidia al miglior Gordon Ramsey in Hell's Kitchen. Il conduttore fumino
Utomi 5,5: In doppia cifra ci va più o meno sempre. Lo spartito rimane lo stesso però. Alti e bassi a non finire nella partita come in gran parte della stagione. Se si dovesse fare un esame del sergente ci troveremmo con un elettrocardiogramma. Daniel alla visita medico sportiva
Johnson 9: Torna al PalaCarrara la serie 'La dura legge del Jazz' con il 22 biancorosso che si traveste ancora da giudice imparziale mandando Pistoia in Paradiso e Ferrara all'Inferno. Quando si accende è una sentenza indiscussa, dimostrando di poter decidere vincitore e vinto della contesa con 28 punti di cui 11 nell'ultima frazione. Pistoia gli dedica lo storico coro legato a Maradona, con lui che si fionda a cantare in mezzo alla folla in delirio. Il paragone è a dir poco esagerato ma Jazz ha un feeling speciale con una piazza che di campioni ne ha visti eccome. Il figliol prodigo è tornato, tutto il resto è noia. Jazz: una serata da Dio
Riismaa 5+: Voto come i punti a referto. La seconda stecca in cinque giorni arriva come una mazzata per Joonas che inizia a pagare il minutaggio ristretto dopo il rientro di Johnson. Deve tornare alla sua dimensione di inizio anno e farlo soprattutto in vista dei playoff dove il suo apporto offensivo sarà oro per le speranze di Pistoia di arrivare in fondo. Nel percorso è giusto che Iceman affronti i passaggi che deve fare un giovane come lui. Attenzione alla gestione! Perderlo potrebbe essere un autogol degno di quello di Kondogbia nell'amichevole Inter-Chelsea. Torna a casa Joonas
Wheatle 8,5: Ormai è un dominatore indiscusso per il livello della categoria, andando quasi sempre in doppia doppia. Alla sontuosa difesa il Re ha saputo aggiungere tanto talento nella produzione offensiva dove ormai è una certezza con schiacciate ruggenti e bombe fuori dal suo repertorio. Se continua così in Inghilterra stanno pensando di aggiungere un leone allo stemma inglese. Mufasa biancorosso
Magro 6,5: Non ancora al top ma si dimostra utilissimo alla causa con qualche centro di mestiere nel pitturato. Vero è che quando perde quel pallone nel secondo quarto toglie qualche imprecazione Mosconi style a gran parte del PalaCarrara. Quel mona di Magro
Del Chiaro 5,5: Stasera Angelo si è messo la maschera di Rey Mysterio ed ha fatto un incontro con Fantoni John Cena. 619 e FU a ripetizione sotto i ferri del PalaCarrara come le storiche legnate dei wrestler sul ring. Alle fine tiene botta come può anche nell'ultima parte di gara nonostante un sinistro destro da ko del macellaio ferrarese. Nun mollà Angelo!
Della Rosa 6,5: Il capitano mostra una prova di grande sostanza nonostante lo scarso minutaggio. Se rimanesse su questi livelli ai playoff, timbreremmo il cartellino con la stessa costanza di Checco Zalone in Quo Vado. Date un Posto Fisso al Capitano
Divac: sv
Allinei: sv
Brienza 8: La sua Pistoia sembra essere rimasta a Scafati nel primo tempo del PalaCarrara, dove più volte i biancorossi hanno sbattuto sul muro disegnato da Leka e hanno lasciato praterie in difesa. Ci immaginiamo una strigliata di quelle alla Obradovic negli spogliatoi dai quali Pistoia è uscita con una testa diversa e ha saputo farsi trascinare da Johnson nei momenti chiave della gara, accomodando le giocate del talento di Portland. Speriamo che anche il finale di Brienza possa regalare una pagina come quella dell'allenatore ex Fenerbache, perché il coach biancorosso se lo meriterebbe. La rabbia di Brienzavic
Foto di Elena Meoni
