I giudizi selvaggi della sfida tra Pistoia e Torino tornano attraverso Leclerc, Bonucci e Gigi Proietti. Tutti i voti della vittoria sul traguardo firmata Giorgio Tesi Group
Saccaggi 7,5: Finalmente è tornato a costruire come lui sa fare in questo Pistoia Basket. Il play biancorosso ha guidato i suoi compagni quasi come Leclerc in Bahrein. Sacca il Predestinato
Utomi 5: Allora, partiamo con qualche considerazione. Ne mette 10. Alcuni da mostro. Però se la volontà del sergente è quella di essere determinante, al PalaCarrara lo è sembrato quanto Bonucci nel 2017 quandò passò dalla Juventus al Milan per spostare gli equilibri. Ne devi magnà de pastasciutta, Sergente
Riismaa 8: Quando gli altri si scaldano lui congela qualsiasi cosa passi dalle sue mani costringendo il coach a tenerlo in campo quasi 32 minuti, come un veterano. Se la Giorgio Tesi non è caduta nella terza sconfitta a fila lo deve soprattutto al gioiellino estone e ai suoi colpi che danno speranza. Ormai ci fa commuovere e abbracciare, più di Checco Zalone in 'Quo Vado' quando Albano e Romina tornarono insieme a Sanremo 2015. Caro Joonas mio
Wheatle 6,5: Sarebbe da 7 per la difesa che mette sul parquet, a dimostrazione delle sue enormi doti tecniche quando c'è da alzare il muro amico. Quando però va a tirare non riesce a vedere bene il canestro come se ci fosse il muro si, ma di fronte al suo di ferro. Le statistiche parlano chiaro con 5 su 14 dal campo. Anche lui comunque quando c'è da ballare viene addirittura applaudito da Guillermo Mariotto. Ballando con Re Carlo
Magro 7+: Niente da dire. Tutti zitti perché la vince lui. Cattura l'ultimo rimbalzo, non prima di aver lasciato il tiro a Scott in una prateria, e segna il libero della vittoria. Da prosciutto nei movimenti, contro Torino è diventato una prelibatezza della gastronomia italiana. San Daniele libero
Del Chiaro 5,5: Quel canestro in girata di gancio mancino, cadendo, ci fa strappare quei pochi capelli rimasti. Si dimostra però troppo frettoloso in alcune situazioni di gioco dove può e deve assolutamente fare meglio. Scott in compenso gli ha dato una discreta lezione di dominio, tanto che qualche capello lo ha fatto perdere a lui. Scottato
Della Rosa 6: La bomba per partita può iniziare a considerarsi un topos cestistico del capitano. Purtroppo al Della continua a mancare un po' di continuità realizzativa in più, mostrata poche volte quest'anno. Il fatto però che 9 dei suoi 15 minuti arrivino negli ultimi 20, certifica il lavoro prezioso che il capitano compie nella lotta alla vittoria. Della Rosa "for the win"
Davis 4: Il PalaCarrara è monumentale ad applaudire ancora il 20 biancorosso dopo una prestazione del genere, sinonimo di un ambiente che ha stupito e continuerà a farlo. Ciononostante la clemenza della piazza rimane l'unica cosa bella che si lega alla guardia USA. Va bene l'intensità difensiva ma da una giocatore d'Oltreoceano almeno 2 liberi si pretendono, senza girarsi troppo intorno. Se Pistoia ha vinto contro Torino grazie al miracolo di San Magro, chiediamo al centro biancorosso di resuscitare il Lazzaro da Chicago. Davis USA e getta
Brienza 7,5: Inizialmente non la legge benissimo. Meglio: i suoi ragazzi sparano da distanza Curry senza riuscire a penetrare la muraglia a zona gialloblù di coach Casalone. Poi alza il pressing, fa riempire di falli i pochi giocatori piemontesi e tiene Riismaa tutto il tempo che serve per rimanere in partita. Ormai le scelte azzeccate del coach non sono novità a Pistoia. Sa leggere divinamente le partite, meglio di Gigi Proietti con 'Ninna nanna' di Trilussa. Nicola a noi, ce piace
Foto di Elena Meoni
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