PISTOIASETTE

Prato - Pistoiese 1-3: finalmente la luce dopo il 'mese horribilis'

  • SPORT
  • 13:49, 16/11/23
  • di Gianmarco Cherubini

E’ stato un mese o poco più terrificante per i colori arancioni: sconfitte contro società meno equipaggiate, poco impegno, esonero dell’allenatore, allontanamento clamoroso del direttore sportivo, esonero ancora più clamoroso del nuovo allenatore e ritorno del precedente, voci insistenti di stipendi non pagati (come l’anno scorso), allenamenti saltati senza motivo, giocatori titolarissimi licenziati all’improvviso. Arrivando in queste condizioni ad un derby col Prato si può fare solo un’impresa o un disastro: la risposta che il posticipo al Lungobisenzio ci offre è la prima, per fortuna. Un bel 3-1 maturato tutto nel primo tempo dopo una prova solida in difesa e spietata in attacco vale tre punti che rilanciano la formazione di mister Luigi Consonni: ora la testa della classifica è a -6, l’obiettivo promozione è sulla carta ancora vivo (se non ci saranno intoppi di qualche sorta . . .). va detto però che più che una buona prestazione degli orange la partita è stata decisa dalla pochezza di un Prato inguardabile: i bianco-blu ora sono in zona retrocessione e la rabbia dei tifosi monta incontrollabile, tanto da chiudere squadra e società dentro gli spogliatoi con minacce e insulti.

CRONACA

La serata parte male: come sappiamo da giorni la Curva Nord non si è presentata per protesta contro le limitazioni nel settore ospiti, che è vuoto. L’atmosfera ne risente, non è derby senza tifosi e pure gli ultras lanieri sono solidali coi colleghi-nemici: certo però che rispetto ad un anno fa la situazione dell’ordine pubblico è cambiata dopo i fatti della partita a porte chiuse al Melani. La formazione arancione è chiaramente rimaneggiata vista il contesto e vincere sarà un’impresa, anche se pure il Prato è in un momento sportivo non facile. Il pubblico di casa se ne accorge immediatamente: non si può concedere un rigore così stupidamente al primo minuto, meglio non sapere chi è stato a fare questa fesseria. Dal dischetto ecco il primo goal in arancione di Trotta e l’1-0. Il match riprende con poco spettacolo da offrire: decisamente più bello ed emozionante lo striscione esposto dalla curva del Prato per ricordare il terribile alluvione (esposto al minuto 8, proprio come le vittime del disastro che sono state appunto otto). I loro beniamini dovrebbero spaccare il mondo sulla spinta emotiva di un simile striscione: invece sono sterili e molli. Chrysovergis, miglior quota della Pistoiese, ne approfitta: cavalcata sulla sinistra dove su contrasto passa sopra (letteralmente) a De Pace e fulmina il portiere, 2-0. Prima o poi i padroni di casa dovranno combinare qualcosa, stanno facendo molto male: ci pensano gli arancioni a dare una mano ai bisognosi lasciando troppo spesso la fascia destra libera per Casucci. Alla mezz’ora il cross del n°8 viene intercettato da capitan Cela, il quale calcia: la deviazione libera Mobilio e il Lungobisenzio esplode. E’ una gioia effimera per loro: su angolo ci pensa Salto a ristabilire le due lunghezze di vantaggio. L’argentino poi esulta con la sua tipica ‘smitragliata’ di fronte ai supporters rivali: vero cuore arancione. Il Prato torna all’attacco, ma i suoi cross non pescano maglie bianco-blu e si va all’intervallo sul 3-1 per gli ospiti tra fischi assordanti. Mister Raffaele Novelli decide di cambiarne tre all’uscita dagli spogliatoi, in un tentativo disperato di svegliare i suoi calciatori: non cambia molto però, gli assalti lanieri sono più intensi ma sempre troppo poco decisi. Le uniche incursioni interessanti arrivano dal piede del neo-entrato Marangon, anche la palla-goal più importante ce l’ha Tedesco da calcio d’angolo al 68’. Intanto c’è una notizia pessima per la Pistoiese: infortunio per Pertica (che oggi era partito con la fascia di capitano) e sembra importante, questo ragazzo non ha davvero pace. Altro angolo e altro errore di Tedesco ad un quarto d’ora dalla fine, stavolta su respinta: la pazienza del pubblico del Lungobisenzio è agli sgoccioli. Al 79’ punizione a fil di palo di Marangon; poi prima del recupero su un cross dalla destra in tre la mancano in modo grottesco: si può dare il via una contestazione durissima in casa Prato per giocatori, allenatore e società; proteste che potrebbero venir ingigantite dal mancato 4-1 di Fiaschi (com’è entrato bene il ragazzo della juniores). Ora però basta parlare dei cuginastri e delle loro disavventure, concentriamoci sulla Pistoiese: sono 4 derby vinti su 4 in un anno e mezzo e, considerando come si è arrivati ad oggi, questo vale doppio. Siamo di fronte alla “cavalcata parte 3”? Non lo possiamo dire ora come ora: buona parte del futuro passerà dalle vicende extra-sportive che riguardano gli arancioni e che ancora sono troppo troppo poco chiare. Oggi però bisogna prendere questa vittoria importante e goderne che, come diceva Lorenzo de’Medici, ‘del diman non v’è certezza’.

TABELLINO

PRATO – PISTOIESE 1-3 (1-3)

PRATO: Balducci, Stickler, Angeli, De Pace (46’ D’Agostino), Casucci (87’ Oliverio), Gemignani (87’ Piccoli), Cela, Trovade (46’ Marangon), Limberti (46’ Vitale), Tedesco, Mobilio. A disposizione: Fogli, Lambiase, Moussaid, Demoleon. Allenatore: Raffaele Novelli

PISTOIESE: Valentini, Pertica (65’ Goffredi), Salto, Chiesa, Chrysovergia, Caponi, Costa, Slivestro, Di Mino (79’ Nardella), Trotta (59’ Davì), Diodato (84’ Fiaschi). A disposizione: Ricco, Ennasry, Diallo, Beconcini, Gallitelli. Allenatore: Luigi Consonni

Marcatori: 2’ rig. Trotta (PT), 18’ Chrysovergis (PT), 30’ Mobilio (PO), 32’ Salto (PT)

Arbitro: signor Gerardo Caruso, sez. di Viterbo (assistenti: Chimento - Manzini)

Copyright foto: A.C. Prato

Gianmarco Cherubini
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