Nel primissimo pomeriggio di venerdì, Pescia, sotto uno splendido cielo azzurro, ha accolto il Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Traporti, l’onorevole Galeazzo Bignami. In occasione della campagna elettorale per il nuovo Sindaco è stato sviscerato il tema delle infrastrutture, sempre più urgente e necessario nella nostra Toscana. Gli onori di casa sono stati fatti da Roberto Franchini, presidente di Circolo e Portavoce di Fratelli d’Italia, il quale non ha perso tempo e andando diritto al sodo ha affermato che Pescia al momento sta vivendo una situazione critica non priva di problemi, che evidentemente non sono sotto gli occhi di tutti. È soggetta al raddoppio della ferrovia con il terzo binario ma la stazione, stando così le cose, non è in grado di assolvere tale compito: “Non è degna di essere chiamata stazione ferroviaria, è priva di biglietteria e di servizi. Una tappa che dovrebbe fare da cassa di risonanza per una zona di attrazione, quale quella di Collodi, si ritrova ad essere non funzionale e priva di servizi adeguati”. Che la Toscana, abbia bisogno come il pane di infrastrutture, strade, ferrovie lo ha più volte sottolineato il consigliere regionale Alessandro Capecchi ribadendo un’attenzione minuziosa alle zone interne e, alla chiusura del suo intervento, non si è risparmiato nel fare il suo personale in bocca al lupo a tutti i candidati sindaci che chiuderanno la partita il prossimo fine settimana. La tappa a Pescia dell’onorevole Galeazzo Bignami è stata come una visita sul cantiere, la presa visione del territorio, il toccare con mano carenze, punti di forza e progetti da portare avanti. Come un sarto con metro e centimetro, prendere consapevolezza anche dalla voce del popolo delle lacune e delle urgenze da portare avanti, sollecitazioni e intuizioni da vagliare e valutare. Ha fatto presente quanto sia importante l’esigenza di un cambio di rotta, anche e soprattutto alle porte con il voto, un cambiamento auspicabile in un rapporto diretto fra le Istituzioni e i futuri sindaci, che se eletti, parleranno la stessa lingua e la medesima grammatica. Si è dichiarato favorevole all’attenzione all’impatto ambientale che le opere di ampliamento potrebbe far subire al territorio ma è rimasto fermo sulla necessità di portare avanti l’implementazione delle linee Pistoia - Montecatini - Pescia; per quest’ultima un occhio di riguardo derivato dalla caratterizzazione antropica e urbanistica che la esclude dal raddoppio ma “stiamo trovando valide alternative quali anche la digitalizzazione complessiva delle rete sul quel tratto per consentire un’intensificazione delle tratte finalizzato poi a rendere ottimale il raddoppio, ovviamente tenendo sempre presenti i tempi e in questo caso probabilmente più lunghi”. Tirata in ballo la strada regionale 435 e la variante Collodi, territorio dalla grande attrazione turistica dove le infrastrutture sarebbero il volano che permetterebbero di porre il territorio nelle migliori condizioni al fine di agevolare la crescita stessa. Grande entusiasmo ma soprattutto grande predisposizione all’ascolto e altrettanta volontà di mantenere la parola data.