PISTOIASETTE

Nuova Comauto di nuovo in Coppa: intanto mister e diesse raccontano la loro verità sul 'caso-Catania'

  • SPORT
  • 21:28, 25/10/22
  • di Gianmarco Cherubini

Ce ne sono di cose da dire in casa Nuova Comauto Pistoia: i giorni appena passati sono stati tra i più travagliati e confusionari nella storia recente del club, l’umore in società ed in dirigenza è ancora nero dopo quanto incredibilmente successo (ma forse sarebbe il caso di dire: non-successo) venerdì. Il pensiero e la rabbia per l’impedimento che ha costretto a saltare la trasferta di Catania sono sentimenti fortissimi che difficilmente se ne andranno a breve: adesso però bisogna continuare con la stagione in attesa di capire cosa vorrà decidere il giudice sportivo. Il calendario (sempre fitto, esattamente come la scorsa settimana . . .) propone un appuntamento da non sbagliare e da non sottovalutare: la partita contro il Sampdoria Futsal a Genova-Bolzaneto, che sarà valida per i sedicesimi di Coppa Divisioni. Le battaglie infernali della scorsa stagione in A2 con la Samp non sono state certo dimenticate, anzi: il fatto che i liguri scendano in campo con il dente avvelenato è più di una possibilità. Oltretutto, sebbene la categoria di differenza faccia pensare che il Futsal Pistoia parta coi favori del pronostico, i blucerchiati si sono rinforzati pesantemente in estate acquistando tanti giocatori dalla massima serie; per questo sia mister Emanuele Fratini che Decio Restaino si aspettano un’altra dura sfida: “La Sampdoria non è più la squadra dell’anno scorso – sostiene il tecnico – ha mandato via tutti gli stranieri e li ha presi tutti nuovi e tutti dalla Serie A, hanno un tecnico (Francesco Cipolla) che vanta più di 200 presenze in A”. “E’ una partita difficile – continua il laterale 29enne – loro sono un’ottima squadra per l’A2 che può dare fastidio a chi sta nella categoria superiore, conosco il loro mister e molti dei loro giocatori, è una società nuova che vuole arrivare in Serie A e che preme per fare bene”. Restaino parla anche di come sta la squadra dopo il riposo forzato ed involontario di questo weekend: “Il gruppo squadra ha reagito alla grande, ormai sappiamo che abbiamo tutti contro e se forse prima speravamo in qualcosa di diverso ora ce lo hanno messo davanti agli occhi. Domani andiamo a fare la gara per passare il turno, però ora è come se fosse iniziato un nuovo ciclo: si nota già dall’intensità degli allenamenti e dalla grinta che c’è bisogno di affrontare coppa e campionato”. Viste le parole del giocatore della Nuova Comauto, diventa impossibile non tornare su quanto accaduto venerdì scorso; d’altronde questo è l’evento catalizzatore della conferenza stampa, più della partita con la Samp stessa. La versione della società sulla mancata trasferta di Catania causa sciopero degli aerei era ancora sconosciuta fino ad oggi, finora il Futsal Pistoia era restato piuttosto in silenzio e ciò aveva dato vita a tante voci ed accuse di cui non era possibile accertare la verità al 100%; è stato dunque interessante sentire la voce del direttore sportivo Simone Ragazzini, che pur restando diplomatico non riesce a nascondere la propria amarezza: “Mi sto riprendendo ora dal punto di vista sportivo e in particolare umano, per questo non avevo voglia di parlare con nessuno. Avrei da dire tante cose, la situazione è stata illustrata da parecchi addetti ai lavori in modo non veritiero, ci hanno fatto sembrare una società che come si dice a Firenze ‘l’ha portata la piena’: è vero che siamo gli ultimi arrivati ma non siamo stupidi, forse solo poco organizzati. Siamo partiti il giorno della partita come tutte le altre squadre, oltretutto abbiamo finito di giocare mercoledì alle 22:30 ed il giovedì non era possibile partire. Le compagnie aeree non ci hanno informato e arrivati all’aeroporto abbiamo visto sullo schermo che il nostro volo era stato cancellato. Con il presidente ed il direttore Biagini ci siamo messi in contatto con il direttore generale del Meta Catania per capire cosa fare ma da subito abbiamo visto che il clima non era molto collaborativo. Abbiamo chiesto il rinvio al giorno dopo e non si poteva, poi a quello dopo, quello dopo ancora e ancora; ma niente. Adesso il presidente ha fatto ricorso: 18 partite su 20 con la Meta le avremmo perse, però il punto di penalità e la multa ci fanno girare le scatole. Dispiace: ora pensiamo a domani”. Di sicuro abbiamo assistito ad una situazione così spinosa che diventa difficile elaborare opinioni al riguardo, si può soltanto registrare tutto ciò che, secondo la dirigenza della Nuova Comauto, è stato fatto in buona fede: la lamentela è quella secondo cui la società avversaria, la federazione e persino le aziende di trasporto, aeroporto compreso, non abbiano aiutato abbastanza i toscani e non abbiano ascoltato più di tanto le loro ragioni; così si è arrivati al patatrac. Si aspetta quindi la decisione in merito della Corte Federale, ma il fastidio di questa vicenda resta e lo si può constatare sul volto rosso rabbia dell’allenatore arancione che tuona contro le voci di questi giorni: “Io penso che se nella vita se qualcuno fa delle dichiarazioni, che sia giocatore o dirigente, l’informazione le deve riportare corrette: visto che sono state riportate tante informazioni sbagliate consiglio ai giornalisti e chi sta sui social di documentarsi su quello che si scrive perché poi si fanno delle figure . . . non buone. Ci avevano proposto un viaggio in autobus di tredici ore irrealizzabile e ad altre richieste nostre ci è stato sempre detto no. A tutti quelli che si lamentano e dicono che c’è qualcosa sotto dico di venirlo a dire qui in questa sede”.

Gianmarco Cherubini
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