PISTOIASETTE

Un abbraccio vale più di mille like. Un’unica voce contro il bullismo

  • CRONACA
  • 20:33, 07/02/23
  • di Francesca Valleri

Si è svolta ieri pomeriggio, martedì 7 febbraio, nella sala consiliare del Comune di Pescia, alla presenza del Sindaco, dell’Assessore alle politiche sociali educative, Fiorella Grossi e ai dirigenti delle scuole di Pescia, Uzzano, Montecarlo e Villa Basilica (LU), una tavola rotonda su un tema dei giorni nostri, scottante, quello del bullismo e del cyberbullismo. Un incontro dove si è respirato l’impegno profuso da ambo le parti, Amministrazione e Scuola, nel fare muro, respingere e creare una rete solida , per contrastare tale fenomeno dilagante. Un messaggio forte e chiaro, una coesione tangibile che investe gli istituti e i territori limitrofi. L’ Assessore Fiorella Grossi racconta gli albori dell’idea e della sua concretizzazione: “ Nel 2020, dopo essere stata invitata dall’Isi Sismondi-Pacinotti ad assistere al convegno inerente a questo tema ed essere stata profondamente colpita dal livello della discussione e dal messaggio forte e struggente profuso dalla Fondazione Carolina Picchio; da lì la discesa in campo, a tratti tortuosa, causa il periodo pandemico e la volontà di supportare con la messa a disposizione di strutture e un piccolo contributo economico a sostegno”. Proprio la Fondazione Carolina Picchio è quella che meglio di chiunque altro può fare da portabandiera a questa battaglia. Carolina Picchio è stata vittima di tali comportamenti, schiacciata dall’odio virtuale di un mondo dominato dai social che vede quotidianamente una modifica dei rapporti personali, un abbassamento dell’età di vittime e carnefici ed è stata soffocata dalla morsa e dal peso di parole e insinuazioni a tal punto da farsi spengere. Un selfie ad un’amica, un messaggio di congedo e un tuffo nel vuoto, dalla finestra della sua camera. Prima però un ultimo grido, quella della denuncia affinché “ … ciò che è accaduto a me non possa più succedere ad altri perché le parole fanno più male delle botte”. Un gesto che non sarà in grado di restituirla ai suoi cari, ne’ lenire il dolore di chi resta ma non vano poiché permise al Tribunale dei Minorenni di Torino di avviare il primo processo in Italia per cyberbullismo e di intestarle la prima legge europea, approvata all’unanimità ed entrata in vigore nel maggio del 2018. Volontà, competenza, impegno, capacità e un abbondante dose di intelligenza emotiva hanno unito rappresentanti e dirigenti scolastici e Amministrazione nella sensibilizzazione a questo tema non solo fra i ragazzi ma soprattutto nelle famiglie affinché nasca consapevolezza di cosa possa essere l’etere con le sue insidie e quali siano le conseguenze. I dirigenti scolastici hanno più volte sottolineato la necessità di coinvolgere i familiari poiché nessuno può e deve sottrarsi a questa responsabilità che trova tutti parte attiva. La discesa in campo si concretizza e prenderà voce con l’ iniziativa “Un abbraccio vale più di mille like. Un’unica voce contro il bullismo”. Il 15 febbraio alle ore 21, Palazzo Palagio accoglierà “Con i bulli non si scherza! Quali conseguenze tra i ragazzi e le ragazze coinvolte?” un incontro di riflessione per i genitori, i docenti, gli educatori e i cittadini, nessuno escluso. Sarà cruciale la partecipazione della prof.ssa Ersilia Menesini, professore ordinario di Psicologia dello sviluppo dell’Università di Firenze, nota a livello nazionale e internazionale per le sue ricerche nell’ambito del bullismo e del cyberbullismo e responsabile scientifico della piattaforma Elisa (sistema di formazione e monitoraggio di questo fenomeno). A seguire “ Le parole fanno più male delle botte: la storia di Carolina” con l’intervento del dott. Paolo Picchio, presidente onorario della Fondazione Carolina Onlus, padre della vittima e “Prevenire e gestire casi di cyberbullismo a casa e nei contesti educativi” a cura del dott. Paolo Bossi. Quando si affermava, precedentemente, che nessuno deve essere escluso e non può esimersi da tale impegno, la giornata del 16 febbraio ne è la testimonianza; infatti il Teatro Pacini accoglierà dalle ore 9 alle ore 12 i ragazzi, la parte in causa, prima con gli alunni dell’Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini che si esibiranno in “Bullo citrullo” poi quelli dell’Istituto Comprensivo Libero Andreotti, presentando “Amici-nemici”, l’intervento dei peer educator dell’Isi Sismondi-Pacinotti, coreografia “Bella così“ della classe 4APM dell’Isi Sismondi-Pacinotti, il monologo di Paola Cortellesi “Mi chiamo Giancarlo Catino” proposto dall’Istituto Carlo Lorenzini ed infine intervento di sensibilizzazione del dott. Paolo Picchio e del dott. Paolo Grossi. Ieri a Pescia si è respirato volontà, impegno e “contaminazione“ quella che vede il mischiarsi di idee, esperienze e professionalità da parte dei docenti e dell’Amministrazione e da parte di quest’ultima l’impegno di scendere in campo, azzerare la distanza“ istituzionale“ e combattere con determinazione questo fenomeno del quale potremmo tutti diventare vittime. Un appello accorato alle famiglie affinché abbiano sempre un occhio attento e vigile… la bestia dilaga.

Francesca Valleri
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