Il 24 giugno alle ore 14.30 la Direttrice Maria Stella Rasetti aprirà le porte dell'Auditorium Terzani al pubblico, per un aggiornamento sulle varie problematiche della Biblioteca Sangiorgio. La responsabile della struttura pistoiese ha deciso infatti di accogliere le richieste dei frequentatori abituali, che in questi ultimi mesi hanno chiesto certezze e spiegazioni dopo molti punti interrogativi sia riguardo alle questioni spaziali (l'annoso tema secondo piano), sia sui futuri progetti e iniziative che avranno come protagonista la biblioteca.
Dopo la petizione voluta dai ragazzi della San Giorgio, infatti, la Biblioteca ha deciso di non rimanere immobile, rispondendo chiaramente presente con un evento per tutti. Un modo quindi di conoscere e capire i problemi, cercando una strada comune verso la chiarezza nei confronti delle persone che vivono e danno vita ad uno dei fiori all'occhiello di Pistoia.
Durante la campagna elettorale appena conclusa sono stati molti i volti che hanno parlato della Sangiorgio e dei suoi problemi. Proprio per questo a presenziare all'incontro ci sarà anche e soprattutto il Sindaco rieletto Alessandro Tomasi, proprio per lanciare un messaggio importante nel nome della città affinché si torni all'accessibilità di tutti gli spazi dell'impianto e risolvere problemi e dubbi legati a quanto possa aiutare e sostenere la nuova Amministrazione.
Ma se tutto questo è stato possibile è appunto grazie al lavoro del "Gruppo della Sangiorgio". Così si sono chiamati gli studenti che hanno portato sul tavolo della direttrice Rasetti la petizione con circa 500 firme. Un nome che fa capire ancor di più il legame forte che questo giovane gruppo di universitari ha con la biblioteca comunale, un posto in cui, per esigenze di studio, porta tanti di questi ragazzi a frequentare abitualmente gli spazi della San Giorgio.
Queste le loro parole in vista di un incontro importante per Pistoia, la sua biblioteca e i giovani: “Noi siamo un gruppo di studenti che si sono aggregati casualmente, uniti dalla difficile situazione che abbiamo dovuto vivere negli ultimi anni a seguito dei vari problemi della biblioteca. Abbiamo deciso di agire proponendo un dibattito pubblico per trovare un confronto sui problemi e le soluzioni della Biblioteca, soprattutto per gli studenti che la frequentano. Abbiamo captato una generale insoddisfazione per molti studenti a partire dalla difficoltà nel trovare un posto, ma anche la scarsa illuminazione e i panchetti non adatti allo studio per più tempo. Speriamo che molti possano interessarsi alla questione e si possa così incentivare un intervento da parte dell’Amministrazione, per tornare ad avere un impianto che è un bene di tutti e per tutti, lavorando insieme”.
