“Abbiamo avuto notizia del prossimo avvio, presso la sede dei cantieri comunali di
Sant’Agostino, dei lavori di manutenzione degli immobili volti, tra l’altro, allo
smantellamento e rifacimento delle coperture che risultano costituite da amianto.
Apprendiamo che, per effettuare i lavori sopra descritti, i dipendenti impiegati presso la
sede in oggetto verranno in parte provvisoriamente trasferiti presso altre strutture
comunali, segnatamente nei locali della biblioteca, mentre tutti gli operai continuerebbero
a rimanere, anche durante le le operazioni di movimentazione dell’amianto, presso i locali
del cantiere comunale, ancorché solo utilizzando gli spogliatoi.”
Il Responsabile sindacale delle Funzioni Locali della FP CGIL di Pistoia e Prato Riccardo
Cappellini interviene sul tema della bonifica dei cantieri comunali dall’amianto.
“Non nascondiamo la nostra forte preoccupazione, oltre che per l’inevitabile disagio a
carico dei dipendenti interessati, per le condizioni di salute e sicurezza a cui rischiano di
essere sottoposti i dipendenti stessi. Pistoia si è già dovuta misurare con il problema
amianto e riteniamo che la salute e sicurezza di tutte e tutti le lavoratrici e i lavoratori
debba essere tutelata al massimo delle possibilità.”
La nota del sindacato di Via Puccini si conclude annunciando la necessità di avere
riscontri e rassicurazioni da parte del Comune a cui è stata inviata una richiesta specifica e
circostanziata.
“Chiediamo con la massima urgenza di avere riscontro in merito alle procedure di
sicurezza e alle valutazioni preventive che hanno indotto il Comune a ritenere utile e
opportuno la permanenza degli operai in una zona di lavoro interessata dalla rimozione di
materiale potenzialmente pericoloso e alla ricognizione che, con i disagi facilmente
prevedibili, immaginiamo sia stata fatta per indurre l’Amministrazione a scegliere i locali
della biblioteca come sede provvisoria degli uffici dei cantieri. In assenza di riscontro –
conclude il Segretario Cappellini - ci vedremo costretti ad attivarci in tutte le sedi e con tutti
gli strumenti che riterremo opportuni.”